Un corpo nudo realizza, secondo me, la più grande espressione di arte.
Posare diventa quasi una pratica meditativa, di ricerca del nostro più arcaico Essere.
La nudità per me è fonte di piacere verso lo spazio che ci circonda.
Se ci immaginiamo nudi un una stanza buia, con un riflesso di luce che si appoggia sul nostro corpo, la percezione di noi stessi nello spazio sarà diversa.
Saranno coinvolti maggiormente i nostri sensi.
Ciò è meraviglioso!
L’esperienza fatta è completa.
Questo per me è posare: essere avvolta da una luce e riscoprirmi ogni volta ad occupare uno spazio nuovo nella mia coscienza.
Il fotografo?
Un gentile “Caronte” della situazione che mi fa scoprire un mondo sconosciuto spaventoso ed al contempo eccitante chiamato Anima.